Self expression
Da ribelle sono diventata AMANTE DELL’IMMAGINE, del “personnage’’ e dell’apparenza. Per quanto possa suonare superficiale, in realtà è stato tutt’altro: mi sono appassionata al mio attuale secondo amore più grande, la fotografia. Il mio gusto ha assunto una connotazione fotografica: era come vedere la vita dietro un obiettivo e immaginarla in fotografia. Le scene di vita quotidiana diventavano improvvisamente scene da poter riprendere e una giornata di pioggia diventava il set perfetto. Le ombre dei vicoli napoletani sono diventate una sfida e sui visi delle persone notavo particolari che raccontavano storie. Il Web era l’unica piattaforma su cui potevo condividere ciò che vedevo ed era quasi sempre un contenuto che nella mia mente era accompagnato da testi di canzoni. Mi sono innamorata della moda scoprendo su Internet che alcuni dei miei fotografi preferiti ne erano ispirati.
Notavo che i contrasti che amavo di più erano quelli creati da trinomi come location-indumenti-linguaggio del corpo. Ho iniziato a sperimentare sempre di più e a capire ciò che faceva per me in termini stilistici e, con grande stupore, ho imparato che la moda racchiudeva al meglio la mia filosofia di vita.
I went from being a rebel to loving the IMAGE, the “personnage” and the appearance. As superficial as this might sound it was actually the opposite. I got to know my second biggest love, photography, better. My taste became much more photographic; it was like watching life behind a camera and imagining it as a photograph. Daily activities would be the inspiration for a picture whilst a rainy day would become the perfect set. The shade of the narrow Neapolitan streets were challenging and so were the faces of people that would now stand out as stories that needed to be told. The Web seemed like the perfect platform to share my stories which were always accompanied by music and song lyrics in my head. I fell in love with fashion when I discovered that some of the photographers I admired were besotted by it. started noticing that the opposites I loved the most were the result of three words associations such as location-clothes-body language. I started experimenting with style and with great stupor I realized that fashion represented my philosophy of life.