TRANSITION POINT
Ebbrezza: transizione tra coscienza e incoscienza.
Osservare le cose, cogliere ciò che va al di là dell’apparenza, stabilire un contatto con l’essenza profonda dell’essere, rendere manifesto il segreto che anima la vita, che per Caterina Arciprete si identifica con l’arte, sono i principi su cui da anni si muove la ricerca dell’artista napoletana. Trovare un canale di comunicazione con la realtà che la circonda non è impresa semplice. Talvolta si tratta di un timido approccio che si esprime attraverso l’uso di linee sinuose e morbide che liberamente si muovono su carta, sulla tela o sul corpo; talvolta si tratta di impetuosi attacchi volti a strappare con gesto deciso il pesante velo che impedisce di cogliere la verità delle cose: sovrapposizioni e stratificazioni di carte, di colori e di materiali diversi prima assemblati vengono poi graffiati, strappati, nella precisa volontà di alterare la visione delle cose.
Con il lavoro Transition Point, Caterina Arciprete, rispetto alla precedente produzione che l’aveva vista attivamente interagire con l’opera, ha scelto di abbandonarsi al flusso del “divenire”, farsi portare più che dominare lo spazio, la materia, il colore.
——
Thrill: a transition from consciousness to inconsciousness
Observing, catching what is behind the mere appearance, creating a connection with the deep essence of a being, bringing to light the secret of life. This is for Caterina Arciprete the essence of art and the engine that has moved the Neapolitan artist’s research for years. Finding a link with the surrounding world is not an easy task. At times it is a timid approach expressed through soft and sinuous lines on a piece of paper, canvas or on a body; other times it is an impetuous attack aimed at tearing the heavy veil that hides the truth of things: juxtapositions, stratifications of paper, colours, materials that are at first assembled and then scratched, tore so to change the vision of things.
With Transition Point, Caterina Arciprete intends to abandon herself to the flow of change without worrying to conquer space, colour or matter.